Aprica

 

Due giorni indimenticabili! Il 22 e il 23 marzo un gruppo di I e II media, il prof Vianello e alcuni genitori hanno sfidato le peggiori previsioni del tempo per vivere due giorni sulla (e sotto) la neve.

Le piste dell’Aprica sono ancora innevate e sabato si parte già alla grande, guidati dalla famiglia Savino, che in quei posti è di casa. Alcuni alle prime armi prendono lezione con un maestro, ma il grosso del gruppo si muove insieme, con gli stili e le velocità più diverse, ma tutti vogliono divertirsi e dare il massimo. Pranzo in un rifugio dove papà Savino organizza tutto alla perfezione, tanto che i proprietari non vogliono più farlo andare via… Poi si riparte e nel pomeriggio i ragazzi si divertono tantissimo e fanno a gara ad aiutarsi nelle numerose e spettacolari cadute. Il rientro in albergo è avventuroso, sotto la neve e la pioggia e affrontando un pezzo di pista nera, ma tutti arrivano sani e salvi! Dopo la Messa, cena e grandi risate grazie ad un gioco tra due squadre guidate dai leader della giornata: Francesco Savino ed Edoardo Aiello.

Domenica ci si sveglia in un paesaggio natalizio e ogni dubbio su cosa fare viene fugato dal prof. Vianello, che entra nella sala della colazione con questa frase: “Stanotte è scesa tanta splendida neve: dobbiamo onorarla!”. Così tutti, compresi i più pigri, che già si immaginavano alle terme, si sono lasciati attrarre dalla sua proposta. Sci ai piedi e nuovi “voli” sulle piste non battute. Che gusto però sciare così, con gli amici, con la neve fresca, con i miglioramenti evidenti rispetto al giorno prima, con la sicurezza che qualcuno sempre ci avrebbe soccorso e aspettato…

Dopo questi due giorni da favola, rimangono due domande assillanti:

  1. quando potremo di nuovo stare insieme così?
  2. perché Ciani ha preferito lasciare i suoi amici per scendere con papà Naldi? Ti sei forse fatto raccontare tutte le barzellette del suo repertorio?

Sandra Prola (mamma della classe 2 B)

 

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