Un ponte verso Kampala

 

Voi sapete veramente cos’è il valore di una persona? Tutti gli studenti della scuola media l’hanno scoperto grazie all’incontro con il preside Matteo Severgnini, detto Seve, della scuola “Don Luigi Giussani High school” di Kampala, capitale dell’Uganda, un paese poverissimo.

Questo grande uomo ha conosciuto una donna di nome Rose che si prende cura delle mamme malate di AIDS, perché durante la guerra sono state contagiate dall’epidemia diffusa dai soldati. Lei ha fatto scoprire a queste donne il valore che hanno, la loro importanza, la bellezza di essere proprio loro. E sono loro che hanno fortemente voluto una scuola per i loro figli, dove fosse possibile anche per loro incontrare lo stesso sguardo positivo sulla vita.

I ragazzi guardano la loro scuola, ha raccontato Seve, come una casa, di cui vanno molto fieri e ogni giorno trascorso lì è per loro un regalo grandissimo. Si svegliano alle quattro del mattino, preparano i fratellini e poi a piedi si recano a scuola, con un viaggio di circa due ore. A scuola rimangono fino a sera, studiando e giocando, poi tornano a casa e molti di loro passano la notte dormendo sulla sedia perché nel loro slum le case sono di due metri quadrati e i letti non ci stanno. Dalla testimonianza di questi ragazzi ognuno di noi ha potuto imparare ad amare la propria scuola.

Le loro mamme, anche se poverissime, sono molto generose e si preoccupano per tutte le persone nel mondo che sono in difficoltà, perché vogliono trasmettere la stessa felicità che hanno provato loro, accorgendosi di avere valore grazie a qualcuno che le ha aiutate. Spaccando pietre hanno raccolto fondi per New Orleans, quando è stata devastata dall’uragano, e per L’Aquila colpita dal terremoto.

Colpiti da questa notizia, anche noi abbiamo organizzato una raccolta fondi durante una simpatica merenda per contribuire alla costruzione della scuola: Seve ci ha detto infatti che hanno un disperato bisogno di costruire un muro per proteggere la proprietà. Scherzando sul nostro slogan dell’anno ha detto: in questo caso innalzare un muro serve per poter costruire un ponte!

Camilla Todisco e Matilde Fiorin

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