Perché sei tu Romeo?

 

Come già annunciato, il 29 e il 30 Aprile le classi seconde della scuola secondaria hanno interpretato Romeo e Giulietta, celeberrima opera del grande William Shakespeare. Non si è trattato di una singola rappresentazione con relativa replica, ma di un evento inserito in un festival teatrale, dove classi di diverse scuole medie di Milano e provincia hanno esibito differenti spettacoli.

Questo incontro tra scuole mediante il teatro, è un’iniziativa nata alcuni anni fa dal dialogo tra la compagnia teatrale Elsinor e la nostra scuola media, che ha preso il nome di Platform Festival. La nostra scuola ha partecipato a questa iniziativa mettendo in scena testi letterari di diverso tipo, dall’avventura, al testo epico, fino a sperimentare quest’anno un testo teatrale vero e proprio. Il laboratorio non è solo frutto di divertimento e non è finalizzato certo a saltare delle ore di scuola, ma è una possibilità data a tutti gli alunni di potersi cimentare in opere di spessore, libri letti in classe, per capirne meglio i significati più profondi e nascosti.

Il lavoro preparatorio di quest’anno è stato molto interessante, a detta di molti. Provare con un attore professionista per vedere infine il proprio spettacolo applaudito dal pubblico è stata veramente un’esperienza non da poco. La mattinata in cui si sono succeduti gli spettacoli della scuola Andrea Mandelli e del Sacro Cuore è terminata con un dibattito tra gli alunni, in cui ognuno ha potuto porre domande e osservazioni sulla messa in scena dell’altra scuola. Il confronto è stato utile perché ha facilitato la correzione sia degli uni sia degli altri, attraverso i consigli di coetanei impegnati in un lavoro simile.

Marco Drufuca

 

Il lavoro fatto a teatro è stato veramente molto bello, tutte le prove effettuate sono poi servite per realizzare uno spettacolo ottimo, bello da vedere, da ascoltare, che ha appassionato fino in fondo. Stare dietro le quinte, recitare davanti a un grande pubblico fa capire un po’ di sé. Nello spettacolo ognuno ha fatto la sua parte, chi breve, chi lunga, ma questo non conta tanto. Conta invece la serietà messa nel lavoro in cui ciascuno è stato posto. Nonostante la grande emozione, lo spettacolo è riuscito molto bene e i ragazzi se lo sono gustati fino in fondo.

Andrea Bacigalupo

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