Il bello del giallo

 

Il programma d’italiano delle classi seconde prevede uno dei migliori argomenti dei tre anni delle medie: il racconto giallo! Molti alunni adorano infatti questo tipo di racconti, altri invece preferiscono generi diversi: avventura, fantasy…

Il bello dei libri gialli è che la lettura è molto scorrevole, le descrizioni dell’ambiente non sono dettagliate e ci si focalizza sugli indizi, sulle ipotesi, sul carattere dei personaggi. In ogni libro giallo c’è un mistero da risolvere: la ricerca della soluzione del caso spinge il lettore a leggere il libro con avidità, tutto d’un fiato. L’elemento principale è il mistero e quello che non può mancare è il clima di sospetto che accompagna la lettura.

Tra i protagonisti non possono mancare il primo sospettato che in realtà non ha fatto niente di male, l’investigatore che non dà soluzioni affrettate, ma, grazie all’osservazione e alla deduzione, aspetta che tutte le prove siano schiaccianti ed infine la polizia che alle volte aiuta e altre ostacola la risoluzione del caso.

Tra le letture consigliate meritano sicuramente attenzione alcuni gialli di Agatha Christie.

Assassinio sull’Orient Express: l’investigatore Hercule Poirot, mentre viaggia sul treno Orient Express, si trova a indagare sull’assassinio di un distinto americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo stesso treno sul quale viaggia l’investigatore.

C’è un cadavere in biblioteca: la sagace Miss Marple si trova a investigare in un caso di duplice omicidio a St. Mary Mead, dove una sconosciuta viene trovata strangolata nella biblioteca di una villetta di benestanti signori e il corpo carbonizzato di una ragazza viene rinvenuto in una cava.

Il terrore viene per posta: l’astuta Miss Marple risolverà l’enigma del suicidio della signora Symmington la cui vita viene sconvolta da un’ondata di lettere anonime in seguito al trasferimento nella tranquilla cittadina di Lymstoc.

Non da meno sono i racconti di Georges Simenon tra i quali Maigret e la vecchia pazza: una vecchietta, cerca di incontrare l’ispettore Maigret dicendogli che gli oggetti in casa sua cambiano di posizione. L’ispettore, quando andrà a farle visita, la troverà morta strangolata nel salotto di casa sua.

Chi volesse approfondire le dinamiche del racconto poliziesco, può leggere L’ABC del Racconto Giallo di Gilbert Keith Chesterton, in cui si spiega come scrivere un racconto poliziesco. Il primo punto è fondamentale: in un racconto giallo non bisogna solo creare un mistero ma anche svelarlo; nel secondo dice che l’anima di un giallo non è la complessità bensì la semplicità, lo scrittore infatti non dovrebbe “spiegare” la soluzione, ma la soluzione si dovrebbe spiegare da sé; il terzo segreto riguarda il criminale: costui deve essere in primo piano fin dall’inizio, il lettore deve conoscerlo già e lui deve avere un ruolo primario e non comparire solo in un punto finale del racconto. Se volete scrivere un “Giallo” questo materiale fa al vostro caso!

Alessandro Villa

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