Milano: … to be completed

 

Il percorso di studio della città di Milano proposto alle classi seconde si è concluso con due visite di diverso genere: una di carattere artistico alla Pinacoteca Ambrosiana e una di carattere scientifico al Museo della Scienza e della Tecnica.

Alla Pinacoteca Ambrosiana

La visita, la cui metà è una assoluta novità per le medie del Sacro Cuore, ha consentito ai ragazzi di conoscere un luogo prestigioso di Milano ossia la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, accanto alla chiesa del Santo Sepolcro, nel cuore della città.

I professori hanno selezionato una decina di opere per guidare i ragazzi in un percorso della storia dell’arte tra ‘500 e ‘600. In questo percorso si è potuta osservare l’evoluzione del soggetto raffigurato da religioso a profano, come nature morte o paesaggi. A inizio ‘500 gli artisti, secondo tradizione, dipingevano prevalentemente quadri raffiguranti momenti della vita di Gesù e della Madonna, profeti, santi … verso il ‘600 iniziarono a pensare di poter anche dipingere vasi, fiori, paesaggi e scene di vita quotidiana.

Un quadro a soggetto religioso molto affascinante è La Santa Famiglia di Luini nel quale sono raffigurati Gesù, Maria, San Giuseppe, Sant’Anna e San Giovanni. Maria tiene in braccio Gesù, Gesù sta accarezzando San Giovanni, Sant’Anna indica il cielo come per dire che tutto questo è un dono divino, San Giuseppe custodisce tutta la scena. Il grande movimento di sguardi che si ingenera tra i personaggi trasmette un senso di soavità.

Un quadro, forse meno noto, sul quale vale la pena soffermarsi è Natura morta con strumenti musicali di Baschenis nel quale sono raffigurati strumenti come violini, mandolini e un pianoforte tutti impolverati perché inutilizzati da molto tempo. In questa opera prevale un senso di tristezza, la tristezza trasmessa da qualcosa di abbandonato che non viene usato per ciò per cui è stato costruito.

Al termine di questo percorso, uno spazio di tempo è stato dedicato all’osservazione di alcuni fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, esposti nella splendida cornice della Biblioteca Federiciana insieme al Canestro di frutta del Caravaggio.

 

Al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

Per approfondire l’aspetto tecnico e scientifico degli studi di Leonardo la visita si è soffermata sull’osservazione e spiegazione di alcuni modelli delle macchine, esposti nella galleria a lui dedicata. Alcuni modelli rappresentano prototipi di navi, come ad esempio la nave ammiraglia speronatrice munita di uno sperone con cui sfondare lo scafo delle imbarcazioni nemiche con un chiaro scopo bellico; altri invece sono la ricostruzione di macchine, marchingegni e strutture aventi lo scopo di facilitare le attività lavorative e la vita quotidiana, come ad esempio antiche bilance, gru, telai; altri ancora ricostruiscono le macchine del volo, il grande sogno di Leonardo.

La seconda parte della visita si è svolta all’esterno, nell’area in cui è esposto il sommergibile Toti, e nel Salone Nautico per introdurre il fenomeno del galleggiamento che i professori di scienze presenteranno ai ragazzi nell’ultimo periodo dell’anno.

Questa visita, anche se ripetuta ormai da diversi anni, offre ogni volta nuovi spunti di lavoro e di riflessione, come la relazione descrittiva di carattere scientifico, il disegno a mano libera di un modello di Leonardo, senza escludere il desiderio di ricreare modelli e marchingegni … sulle orme di Leonardo.

 Alessandro Villa e Michele Trasatti

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