La ragnatela della storia

 

All’Open Day del 5 Novembre compare sulla porta di un’aula un titolo molto curioso: La Ragnatela della Storia. Entrando nell’aula, salta subito all’occhio una parete su cui è appesa una planimetria enorme della città di Ferrara dalla quale partono numerosi fili rossi. Ogni filo collega un edificio a un pannello riportante una sua immagine con una didascalia di spiegazione.

Perciò il curioso titolo dell’aula è proprio dovuto al fatto che i fili, intersecandosi, vanno a formare una strana figura simile ad una ragnatela.

Il lavoro è stato preparato e commentato in classe nelle ore di storia e tecnologia a partire dalle osservazioni annotate durante l’uscita a Ferrara: sono state prodotte relazioni scritte e piantine con legenda che, attraverso acetati e retini, hanno messo in evidenza lo sviluppo urbanistico della città. Gli elaborati delle tre classi sono stati esposti all’Open day, ottenendo un riscontro molto positivo dai partecipanti all’esposizione.

Per comprendere però lo scopo di questo lavoro occorre fare un passo indietro fino alla convivenza di inizio anno. Il giorno 23 Settembre, terzo giorno della convivenza, le classi seconde hanno avuto la possibilità di visitare la splendida città emiliana di Ferrara, per capire in modo preciso e dettagliato tutti i cambiamenti che ha dovuto affrontare e sostenere nel corso della storia.

Nata come castrum bizantino, Ferrara si sviluppò, in epoca medioevale, in modo lineare lungo un ramo del delta del Po e, in epoca rinascimentale, secondo un progetto ambizioso voluto da Ercole d’Este, ospitando al suo interno splendide e ampie vie accomunate da un unico elemento: la bellezza, regina di questo splendido luogo!

Bisogna inoltre sapere che, data la sua posizione strategica sul Po, Ferrara è stata un importante centro commerciale, poiché le navi risalivano la foce del Po con ogni genere di carico che veniva smistato e trasportato nelle vie circostanti, tra cui la suggestiva Via delle Volte.

I ragazzi di seconda media hanno osservato ed esaminato la città vecchia scoprendo così tutti i segreti che nasconde: gli antichi nuclei, i vicoletti e le vie più nascoste e meno affollate, le tre note piazze, lo splendido castello degli Estensi e l’originale Palazzo dei Diamanti.

Ferrara è la città delle biciclette, in un continuo e curioso viavai, lungo le sue vie … e proprio con un’escursione in bicicletta sopra le mura rinascimentali della città, si è conclusa una giornata fantastica e da ripetere molto volentieri.

Ludovica Rolla

 

 

 

 

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