Visita all’osservatorio astronomico di Brembate “La Torre del Sole”

Agli inizi di  ottobre gli studenti delle classi terze si sono recati all’osservatorio astronomico La Torre del Sole a Brembate di Sopra, un centro per la didattica e la divulgazione dell’astronomia. Le insegnanti di scienze hanno proposto questa visita con lo scopo di allargare le conoscenze riguardo allo studio dell’astronomia e quindi dell’universo, lasciando libera la partecipazione agli studenti interessati. All’inizio la proposta è stata accolta con titubanza, ma nei giorni della visita gli studenti erano numerosi. La visita è avvenuta in due serate diverse, con due gruppi di studenti misti delle tre terze,  accompagnati dalle prof. Pedacchiola e Croci.

Primo gruppo: Venerdì 4 ottobre

Appena arrivati, gli studenti sono stati accolti da una guida che ha spiegato brevemente la storia dell’Osservatorio. In origine era una vecchia cisterna per l’acqua ormai in disuso. Quando il sindaco decise di demolirla, un vecchio astronomo del paese gli propose di trasformarla in un osservatorio astronomico e un laboratorio per lo studio del sole e così diedero inizio alla sua costruzione. In un planetario, molto più piccolo di quello situato nei giardini di  Porta Venezia a Milano, ma con una visuale migliore e la possibilità di spiegazioni immediate da parte della guida, sono state mostrate le costellazioni, il moto della Terra e il moto apparente del Sole. Successivamente gli studenti hanno visitato una sala in cui vengono proiettate le immagini del Sole.  Con grande sorpresa e incredulità non c’era nessun telescopio! Il telescopio è posizionato infatti nell’ex cisterna dell’acquedotto e le immagini sono  riflesse grazie a  due specchi e poi restituite nel laboratorio eliofisico da uno dei quattro filtri a disposizione in ultravioletto, a raggi x ecc. ecc. La visita si è conclusa in cima alla torre dove è posizionato il telescopio classico lungo tre metri, tipico degli osservatori, che consente lo studio delle stelle. Purtroppo il brutto tempo non ha permesso l’osservazione diretta dei corpi celesti.

Francesco Findanno

Secondo gruppo: Martedì 8 ottobre

Arrivati all’osservatorio una guida ha accolto gli studenti e successivamente li ha portati nelle diverse sale. La prima sala, detta sala conferenze, con una capienza di 120 posti a sedere, è dotata di impianti audio e video che consentono di tenere conferenze, convegni, lezioni e corsi di Astronomia. La sala è piena di bellissime foto e immagini dei pianeti del sistema solare, galassie, nebulose, ammassi stellari, costellazioni … Gli studenti in questa sala hanno assistito ad una presentazione sulla storia di questo osservatorio.  Successivamente i ragazzi di terza si sono recati con la guida al planetario. Realizzata alla base della torre, la sala planetario è dotata di una cupola di 8 m di diametro, che permette di simulare la visione della volta celeste e dei moti degli astri. Qui gli studenti hanno potuto assistere alla visione della volta celeste, simulata con un programma che permette di vedere il moto della terra e quindi i diversi “momenti accelerati” del giorno e della notte. Infine la guida ha portato gli studenti nelle due ultime sale, ossia quella del laboratorio eliofisico e quella del telescopio rifrattore. Il laboratorio riceve la luce del Sole attraverso un eliostato, cioè un sistema di tre specchi installato nella cupola, che tramite una serie di riflessioni invia il fascio luminoso lungo il condotto verticale della torre. Nel laboratorio vi è un telescopio solare, che proietta l’immagine del disco solare su di un apposito schermo, consentendo la visione delle macchie solari, delle protuberanze … Il telescopio installato all’interno dell’osservatorio è un classico telescopio rifrattore sostenuto da una montatura equatoriale computerizzata, ha una massa di 23 quintali ed è completato da un telescopio ausiliario da 120 mm di apertura e da due cercatori da 80 mm installati in parallelo.

Filippo Pozzetti

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