Poesia in terza media

 

Nel primo trimestre le classi terze hanno iniziato un percorso di poesia. Mentre l’anno scorso hanno letto alcune poesie di diversi autori, legate dallo stesso tema, ovverosia i momenti della giornata (alba, mezzogiorno, sera e notte), quest’anno le poesie sono tutte dello stesso autore, e trattano temi diversi.

Il poeta di quest’anno è Giuseppe Ungaretti. Per introdurre gli studenti alla conoscenza di questo autore, i professori di lettere hanno preparato una presentazione in powerpoint sulla storia della sua vita. Tra i tanti, un episodio interessante che hanno raccontato è stato lo stupore provato da Ungaretti alla vista delle Dolomiti. Infatti, lui, che era abituato alle mobili e precarie dune del deserto, si meravigliò vedendo le montagne, che invece sono stabili, non cambiano nel tempo.

Le terze hanno cominciato questo percorso con la lettura di una poesia che riguarda ciò che stanno studiando in questo momento in storia, ovverosia la prima guerra mondiale. La poesia si intitola Fratelli ed esprime la domanda che sorge spontanea nel poeta-soldato incontrando altri soldati: di chi siete? a chi appartenete? L’ultima parola della poesia: “fratelli”  è la risposta più completa a questa domanda: si appartiene tutti alla stessa famiglia, nonostante la divisa.

I professori hanno anche proposto l’ascolto di una sua intervista, durante la quale Ungaretti dice che nello scrivere le poesie in trincea bisogna essere molto essenziali, si può morire da un momento all’altro e per questo occorre trovare le parole più profonde e definitive.

Il lavoro di poesia è molto interessante e speriamo che continui ad essere così  per il resto dell’anno.

Adelaide Catania

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