Alla ricerca del Graal tra i grattacieli

 

Un pomeriggio di ottobre i Cercatori del Sacro Graal (ragazzi di prima, seconda e terza che si fermano il venerdì con alcuni loro professori) sono andati in visita, spostandosi con i mezzi, nella modernissima zona di Porta Nuova tra i grattacieli dell’Unicredit, Bosco verticale e il nuovo palazzo della Regione.

Guidati dal professor Gibellato hanno scoperto che il palazzo Lombardia ha una forma ondeggiante ed è stato costruito da importanti architetti americani. Ospita la più grande piazza coperta europea e il punto più alto è di 104 m di altezza. Inoltre contiene degli elementi rappresentativi delle caratteristiche della regione Lombardia: le colline, le fontane che simboleggiano l’enorme quantità di acqua sotto il suolo lombardo e l’altezza delle sue montagne.

Andando verso l’Unicredit i Cercatori del Graal sono passati davanti al nuovo complesso di grattacieli residenziali detti ”Bosco Verticale”, che venivano inaugurati proprio in quel giorno. Un vero e proprio bosco sviluppato in altezza, formato da un insieme di piante poste sulle terrazze una sopra l’altra dal primo all’ultimo piano. Giornata fortunata perché i ragazzi hanno incontrato l’architetto Boeri, progettista di questo complesso, che riprendeva con le telecamere i grattacieli per un documentario da mandare in onda la sera stessa.

Il professor Gibellato ha in seguito spiegato  che il grattacielo dell’Unicredit ha una forma circolare e il suo punto più alto è una guglia che si erge attorcigliandosi su sé stessa. Grazie a questa l’Unicredit è il grattacielo più alto di Milano. Al suo interno sono presenti negozi e palestre nei piani più bassi e uffici nei piani alti. Al piano terra c’è una piazza esterna di forma circolare con i riflessi di ogni cosa sui vetri dei palazzi e giochi d’acqua. Verso la metro c’è un parapetto che si affaccia sui tre piani sotto terra con delle trombe di ottone, che assumono forme strane e collegano un piano all’altro, in cui si può parlare e quindi comunicare con i piani sottostanti.

Dopo questa lunga visita i Cercatori hanno terminato il pomeriggio cantando tutti insieme nella grande piazza circolare canzoni entusiasmanti guadagnandosi anche qualche spettatore.

Federico Filipponi

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