Visita di istruzione a Firenze: giornalisti all’opera

 

Durante la visita di istruzione della classi terze a Firenze, durata dal 21 al 23 marzo, ho partecipato al gruppo di giornalismo. In questa attività ognuno aveva il compito di intervistare i passanti secondo una prospettiva precisa.

Alcuni intervistavano i turisti stranieri inglesi, americani, tedeschi … altri intervistavano i fiorentini. In particolare io avevo il compito di intervistare i fiorentini per fare un’indagine linguistica sulla loro parlata.

Abbiamo iniziato a intervistare in Piazza Duomo e poi siamo andati in Piazza della Signoria passando per via dei Calzaioli. Ci siamo accorti che i fiorentini non considerano il loro linguaggio come un dialetto, bensì come un vernacolo, poiché è praticamente uguale alla lingua italiana, e cambia solo l’accento e qualche lessema. A differenza di Milano, a Firenze il dialetto è parte integrante della città anche per i giovani, i quali lo imparano senza che venga loro insegnato, anche se sicuramente il dialetto fiorentino è più utilizzato dagli anziani.

Un altro gruppo ha intervistato i Fiorentini sull’arte e la letteratura, per esempio su Dante e Michelangelo e le loro opere per vedere se la gente conosceva la propria storia e cultura.

Raccolte le informazioni, noi giornalisti ci siamo ritrovati per riordinare e raccontarci quanto scoperto.

Una curiosità è stato scoprire che Michelangelo è molto conosciuto anche dagli stranieri, ma Dante è il più amato dai fiorentini.

Giacomo Ciani, 3°C

 

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