Nel mondo di oggi, purtroppo, i conflitti non mancano. Dai territori dell’Ucraina fino al Medio Oriente, milioni di persone vivono ogni giorno le conseguenze della guerra.
Il conflitto tra Russia e Ucraina è iniziato nel 2014 con l’occupazione russa della Crimea e si è trasformato nel 2020 in una vera e propria invasione su larga scala. Dopo anni di battaglie, bombardamenti e distruzioni, la guerra continua ancora oggi, nel 2025.
La Russia ha già occupato la Crimea e parte del Donbass, mentre l’Ucraina continua a resistere con l’aiuto dei Paesi della NATO. Intanto, diversi Stati europei — come Polonia, Romania e Finlandia — temono possibili violazioni del proprio spazio aereo da parte dei droni russi.
La situazione politica mondiale
Le tensioni internazionali restano alte: la Russia sembra voler espandere la propria influenza verso ovest, mentre gli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Trump nel suo secondo mandato, perseguono una politica di potenza per “rendere l’America di nuovo grande”. Questo clima di rivalità rende difficile immaginare una pace duratura.
Israele e Palestina
Un altro conflitto che continua a colpire il mondo è quello tra Israele e Palestina. Le origini risalgono alla Seconda guerra mondiale, quando, dopo l’Olocausto, gli ebrei ottennero la possibilità di fondare lo Stato di Israele. Tuttavia, la coesistenza tra israeliani e palestinesi è stata da subito segnata da scontri e tensioni.
Oggi, dopo decenni di guerre e trattative, la pace è ancora lontana. Entrambe le popolazioni soffrono per un conflitto che sembra non avere fine e che continua a dividere il Medio Oriente.
Studiare questi avvenimenti ci aiuta a capire che la pace non è qualcosa di scontato. Anche se la guerra è spesso vista come inevitabile, è importante ricordare che la cooperazione, il dialogo e la conoscenza della storia sono gli strumenti più potenti per costruire un futuro migliore.
Alessandro Mignone
Ogni anno tutte le classi della scuola secondaria di primo grado partecipano alla convivenza di inizio anno che si svolge la seconda settimana di scuola per la durata di due giorni.
Quest’anno le classi seconde hanno visitato Il lago di Tenno e il Castello del Buonconsiglio.
Il lago di Tenno si trova in Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento, non lontano da Riva del Garda. È un lago di montagna, situato a circa 570 metri di altezza sul livello del mare. La sua caratteristica più famosa è il colore turchese dell’acqua. Il suo colore turchese sembra dipinto: nasce dal riflesso della luce sulle rocce calcaree e dal particolare gioco tra acqua e sole.
Il lago si è formato in modo naturale, circa mille anni fa, a causa di una grande frana che ha bloccato il corso di un torrente: l’acqua che non riusciva più a scorrere ha riempito la valle, creando il lago. Scoprire che il lago è nato da una frana è stato sorprendente! Un vero spettacolo della natura!
Un’altra curiosità interessante è che, quando il livello dell’acqua si abbassa, al centro del lago compare una strada per una piccola isola in alternativa, si può raggiungere con il pedalò. Il paesaggio intorno al lago è davvero spettacolare: ci sono montagne verdi, boschi e una grande varietà di piante.
La visita al Castello del Buonconsiglio ci ha portati indietro nei secoli. Questo castello, infatti, è molto particolare perché è a metà medievale e a metà rinascimentale: camminare nel suo grande cortile e tra le sale affrescate è stato come entrare in un libro di storia.
L’aspetto più interessante è che il castello è formato da diverse parti costruite in epoche diverse. La parte più antica si chiama Castelvecchio. A questa si sono aggiunte poi altre strutture, come la Torre Aquila, la Magno Palazzo (una parte rinascimentale molto elegante) e la Giunta Albertiana.
Una delle meraviglie della fortezza è proprio la Torre Aquila, dove si trova il famoso Ciclo dei Mesi, un gruppo di affreschi del Trecento. In questi dipinti si vede cosa facevano le persone durante i mesi dell’anno: i lavori nei campi, le feste, la caccia, la vita nei castelli e nei villaggi. È come un “calendario dipinto” che ci racconta com’era la vita nel Medioevo.
La professoressa ci ha anche mostrato un dipinto ispirato alla favola della volpe e della cicogna: una storia che insegna che i comportamenti scorretti, prima o poi, si pagano.
Ci è piaciuto molto ascoltare le spiegazioni dei professori perché molte cose ci erano totalmente nuove e le abbiamo potute gustare attraverso le loro spiegazioni. È stato bello anche poter vedere con i propri occhi questi luoghi capaci di suscitare interesse anche nello studente più svogliato.
Carlo Illuzzi, Francesco Digiuseppe e Tiago Mattioli