Resta di stucco … i campi han cambiato trucco!
Il primo giorno, arrivati a scuola, nessuno di noi studenti si aspettava la novità che ci avrebbe lasciato di stucco: i nuovi campi da calcio da 7 e da 5!
Gli anni scorsi i campi da calcio erano in sassi e terra, dura e polverosa. I campi invece adesso sono in erba sintetica “ultima generazione”, e chi conosce un po’ le caratteristiche dei campi da calcio sa che sono i migliori. Al solo vederli nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, come me, è scoppiato il desiderio di inaugurarli con un bel torneo. Infatti alla notizia data dal prof. di educazione fisica che li avremmo inaugurati, è esploso un boato di entusiasmo all’interno della terza B.
Il giorno dopo ci siamo resi conto che i campi da calcio non sono l’unica novità in quanto a impianti sportivi: anche la pista di atletica e quella di salto in lungo, sono state restaurate durante l’estate. La pista di atletica, quella dei 100 metri, era irregolare e rovinata a causa dell’usura. Ora invece è stata appianata e le linee di corsia sono state rifatte. Quella di salto in lungo era rovinata dalle radici che, nel tentativo di affiorare, alzavano la pista. Ora invece la pista è di tartan, il materiale delle piste olimpiche, è stata appianata e vi sono scritte le misure, così che ora è più efficace il suo utilizzo.
Insomma l’inizio del nuovo anno ci ha presentato numerose gradite sorprese, che per noi sono diventate subito un compito. Occorre infatti attenzione e responsabilità nell’usare queste nuove strutture, affinché le si possa godere al meglio e per tanto tempo.
Andrea Robbiani
Al loro ritorno a scuola gli studenti della Fondazione Sacro Cuore hanno ritrovato nel giardino un vantaggioso cambiamento. Come annunciato sul sito dell’istituto, infatti, sono stati rifatti con fondo in erba sintetica i campi da calcio a 5 e a 7.
Il campo a 7 può essere utilizzato in due modi: come campo tradizionale occupando tutto lo spazio di gioco, oppure sfruttando le due metà campo per giocare contemporaneamente due partite. Gli alunni sono soddisfattissimi e i professori sono molto contenti di poter allenare i loro alunni su campi “sempreverdi”.
La prima volta che ho messo piede in quel campo, dopo aver giocato per anni su un fondo spoglio e sabbioso, sono stato avvolto da un senso di comodità e di indistruttibilità che mi ha molto sorpreso. Poter cadere senza farsi male, poter giocare mentre piove senza scivolare troppo, è qualcosa di davvero emozionante e divertente.
L’unica cosa che in questo periodo rovina questi campi sono i moscerini: in bocca, nel naso, nelle orecchie e negli occhi… ti entrano dappertutto e sono a dir poco insopportabili!
Michele Bigoni