Dal segno al disegno

 

In tecnologia durante questi due anni di scuola media, ho scoperto il disegno geometrico e i suoi strumenti. Da questo lavoro sto imparando a gestire meglio lo spazio del foglio, ad avere maggior senso delle misure e delle proporzioni e a utilizzare con precisione gli strumenti.

La prof. Castellani nella parte iniziale della prima media ha introdotto il disegno geometrico con un lavoro a mano libera. In pratica si dovevano tracciare linee, tratteggi e figure geometriche a matita, senza l’uso degli strumenti su foglio bianco formato A4.

Il primo esercizio fatto con gli strumenti è stato squadrare il foglio, suddividerlo in parti uguali e tracciare linee parallele di diverso spessore. La difficoltà per me è stata quella di tracciare le diagonali e le linee “a capello d’angelo”, un tratto leggerissimo.

Dopo aver acquisito praticità nell’uso degli strumenti ho incominciato a costruire  forme e composizioni  geometriche. La prima tavola su foglio grande F4 è stata abbastanza impegnativa perché dovevo disegnare un reticolo con modulo quadrato “a capello d’angelo”, su cui riportare dei quadrilateri sovrapposti. Ho fatto fatica a essere precisa nel tracciare le linee, perché con il foglio grande  era più difficile controllare e maneggiare gli strumenti!

Il lavoro della seconda è iniziato con l’esecuzione di due tavole. Nella prima si doveva creare un effetto ottico, dividendo il foglio  in quattro parti uguali, e  disegnare  delle composizioni geometriche colorate. La seconda tavola consisteva nell’inventarsi una composizione  formata da figure in parte sovrapposte tra loro, ognuna caratterizzata da tratteggi fitti, con direzioni diverse.

In questi primi mesi di seconda ho imparato come costruire  figure e poligoni regolari con compasso e squadretta, secondo procedimenti che chiedono molta attenzione, ragionamento e precisione.

Arianna Monaco

 

 

 

 

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