In concerto per il Trentennale

 

I festeggiamenti del Trentennale della Fondazione Sacro Cuore si sono aperti con un concerto diretto dal maestro Roberto Ardigò in cui sono stati coinvolti i ragazzi del coro InCanto della scuola media, il Coro di voci bianche della scuola primaria, insegnanti e genitori, ragazzi del liceo, coristi e cantanti professionisti. Il concerto, eseguito Venerdì 8 Maggio nella splendida chiesa di San Marco, ha avuto il suo culmine nell’esecuzione cantata de “Il Gloria” di Vivaldi. Il prof Ardigò ha spiegato il lavoro di preparazione al concerto con questa breve intervista.

Perché è stata scelta proprio la chiesa di San Marco?

La chiesa di San Marco è una delle più importanti di Milano, in una delle posizioni centrali della città, in cui la Fondazione Sacro Cuore è andata ad esibirsi di rado. Offriva quindi la possibilità di farci conoscere da persone che non abbiamo mai incontrato prima. Il rettore Don Franco ha un bellissimo rapporto con il parroco e grazie a questa amicizia abbiamo avuto l’occasione di esibirci in una chiesa tanto grande quanto bella.

Come si prepara un concerto?

Un concerto si prepara lavorando. Il lavoro non è solo musicale ma coinvolge diversi aspetti. Io ho preparato i brani musicali che prevedevano anche l’aiuto di altri adulti, genitori e insegnanti, persone che non conoscevo bene e con cui non c’era una abitudine alle prove. Questo ha richiesto un grande impegno, ma non è solo questo! Bisogna trovare i giorni disponibili per le prove per far sì che tutto funzioni. Preparare un concerto è un lavoro a 360 gradi, di cui la musica ne è il 70%.

È soddisfatto del lavoro fin qui svolto?

Si! Sono soddisfatto perché i ragazzi alla fine mi sono sembrati molto contenti. E anche io lo ero! Sentivo che la serata funzionava e che c’era energia. Mi ha fatto molto piacere che la chiesa fosse piena perché in questo modo abbiamo raggiunto molte persone e mi sembrava che il pubblico gradisse il nostro lavoro.

Angela Berrettino

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