L’ora di Geometria – Insegnare e capire con il gioco…

 

In 2A la professoressa Pedacchiola usa un metodo molto particolare ed efficace per insegnare la geometria: attraverso il gioco introduce concetti nuovi, sconosciuti agli studenti.

Il GEO-PIANO, per esempio, è un valido aiuto soprattutto per calcolare le aree dei poligoni. La base è un pannello in legno quadrato su cui viene disegnata una griglia quadrettata, con il lato del singolo quadretto di 1,5 cm. In linguaggio tecnico il modulo prende il nome di unità quadrata o unità al quadrato (U2). Sul piano vengono fissate delle puntine all’intersezione delle linee perpendicolari che formano la griglia. Dopo di che, utilizzando degli elastici, si possono facilmente tracciare diverse tipologie di poligoni: regolari e non.

Per rappresentare le frazioni è stato proposto il gioco del LEGO: i ragazzi non avrebbero mai pensato di utilizzare quei mattoncini colorati per esprimere concetti così elaborati e complessi. Il complicato concetto delle frazioni viene così semplicemente espresso con dei mattoncini. Due mattoncini da 4 sono la metà di uno da 8: 1/2+1/2=2/2 = 1.        

Altro gioco interessante è stato quello del POLIMINI, ovvero un sistema di quadrati con cui si deve costruire il maggior numero di poligoni possibili.

Il TANGRAM, ultimo gioco che si aggiunge alla lista, è un quadrato formato da sette differenti poligoni con cui, una volta scomposti, si possono costruire una miriade di figure molto diverse tra loro. Un grande aiuto per comprendere il difficile concetto dell’equiscomponibilità.

Dopo il gioco la lezione prosegue con la lettura e lo studio degli argomenti sul libro di testo per fissare i concetti introdotti, per comprendere le regole, i procedimenti della geometria, utilizzando un linguaggio appropriato.

Ludovica Rolla  & Andrea Mazzola

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