Se ti annoi, gioca con la torre di Hanoi!

02/05/2022
In queste ultime settimane abbiamo introdotto un nuovo gioco matematico chiamato: la torre di Hanoi.

Si tratta di un gioco, che consiste nello spostare dei cerchi che compongono la torre da un’asta all’altra. Più cerchi ci sono più è complicato, perchè non solo si deve riuscire a ricostruire la torre, ma si deve essere agili e veloci. Infatti il gioco adotta proprio questa precisa strategia: velocità e abilità nel riordino.

La torre di Hanoi è strutturata con una base in legno e sopra di essa vi sono tre buchi, nei quali si infileranno delle piccole aste sempre di legno. Sopra tali aste ci saranno i cerchi bucati al centro di varie dimensioni posti dal più piccolo al più grande ovvero in ordine crescente. Il massimo di anelli che si può inserire è nove e giocare è molto più complicato di quanto possa sembrare.

Regole del gioco

Le regole del gioco sono le seguenti:

  • Bisogna spostare tutta la torre composta da vari cerchi in ordine crescente da asta all’altra
  • Nello spostamento dei cerchi non si può mettere un cerchio più grande sopra ad uno più piccolo
  • Non si può ricostruire la torre sulla stessa asta
  • Bisogna spostare un cerchio alla volta
  • Mentre si spostano i cerchi non se ne può tenere in mano

Una delle strategie più importanti che abbiamo scoperto insieme è l’allenamento, che è un aspetto fondamentale per questo tipo di gioco. Esso ci permette di memorizzare le mosse da fare per ottenere una torre completa, e quindi di risparmiare più tempo.

Scoperte e conquiste

Questo gioco è stato molto divertente, ma abbiamo anche dei momenti di estrema agitazione, in particolare il “via” della prof, faceva tremare a tutti le mani e le gambe. Inoltre è stato utile per imparare a controllare l’ansia che si genera dentro di noi durante le competizioni. Abbiamo imparato a concentrarci maggiormente, su quello che stavamo facendo e a non distrarci da qualunque altra attrazione.

Da qualche settimana abbiamo anche iniziato a sfidarci con i nostri compagni e dimostrare la nostra bravura nell’essere abili e veloci. Ogni prova aveva un preciso numero di anelli e dei precisi secondi, si doveva riuscire a stare nel tempo e a ricostruire la torre: chi non riusciva era eliminato. Fortunatamente c’erano dei ripescaggi, anche in quel caso si doveva superare la prova e i primi a finire sarebbero tornati in gara, avendo un’altra occasione di passare alla semifinale o addirittura alla finalissima! Ci sono state regalate davvero tante opportunità e occasioni, ma solo pochi sono riusciti a passare, ad arrivare sul podio e a vincere la sfida!

Non sai cosa fare e ti stai annoiando: divertiti a comporre la torre di Hanoi!

Giulia Bernaus 

Margherita Mosca

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