Cenni di fisica nella Formula 1

21/01/2023
La nostra passione per la Formula 1 si accende ogni volta che risuonano i nomi di Carlos Sainz e Charles Leclerc, i due piloti in griglia della scuderia Ferrari di Maranello. Questo nostro interesse coinvolge tutti gli aspetti che caratterizzano questo sport, dall’andamento delle gare alla ricerca di carattere tecnico – scientifico.

La F1 è uno sport governato dalla fisica, ossia la scienza della natura che studia la materia e le relative entità di energia e forza. Grazie a essa è possibile la creazione delle macchine seguendo il principio dell’aereodinamica: non c’è macchina della F1 che non abbia una forma affusolata per far sì che possa andare alla massima velocità.

Tutti, almeno una volta, abbiamo messo la mano fuori dal finestrino avvertendo la pressione aerodinamica: l’aria applica una forza sulla mano e genera una pressione, ci si accorge così che l’aria anche se invisibile è un corpo fisico. Se si ruota la mano si può avere l’impressione di essere in grado di contrastare quella forza e si avverte chiaramente che la mano può essere spinta dall’aria verso l’alto o verso il basso, o anche all’indietro. 

Per studiare il movimento di un corpo ad alta velocità è importantissimo tenere conto della resistenza dell’aria a questo movimento. Il progettista di una vettura di Formula 1 deve “solo” disegnare forme che rendono massima la down force, termine inglese con cui si indica la forza diretta verso il basso, esercitata dall’aria sulla vettura.

Quest’anno è stato particolarmente importante per la ricerca e la progettazione delle macchine della F1 perché la Federazione ha apportato delle modifiche al regolamento, consentendo di aumentare l’effetto suolo che rende le auto più veloci, in quanto diminuisce notevolmente la distanza tra l’asfalto e il fondo dell’auto. In questo modo diminuisce il porpoising (saltellamento della vettura) che oltre ad influire negativamente sul benessere del pilota rallenta l’auto.

Olivia Petrella

Alessandro Latosa

Crediti

Foto copertina: Pit stop

Foto 1: Podio Monza

Foto 2: Maranello

Foto 3: Podio Bahrain

 

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