I RAMS, the dream team

20/03/2023
Le squadre di football americano sono contraddistinte da vistosi simboli e da nomi che corrispondono a nomi di animali. Nel nostro caso ci chiamiamo RAMS che in italiano è tradotto in arieti, animali possenti in grado di sfondare la difesa avversaria.

Il football americano è vietato ai minori di 16 anni perché troppo violento ma, nonostante ciò, è praticato sotto forma di flag-football. Ciò non permette di attuare placcaggi, ma di strappare la flag: la bandierina legata ad una cintura collocata attorno alla vita di ciascun giocatore. Tutto questo serve per evitare che l’avversario faccia touch-down e quindi che abbia 6 punti e un’azione “bonus” chiamata punto addizionale che darà 1 punto o 2 alla squadra. Oltre a questo, il flag-football è caratterizzato da molte altre regole differenti dal football tradizionale americano come quelle che seguono:

  1. Non si può saltare quando si sta correndo con la palla.
  2. Quando si arriva nella no-run-zone, le 5 yard che precedono la metà, bisogna per forza passare la palla e non si può correre all’interno di essa.
  3. Per arrivare a far touch-down si hanno 4 azioni fino alla metà campo poi se ne hanno altre 4. All’interno dell’azione sono presenti solo 5 giocatori a squadra anziché i classici 12.
  4. Una normale partita dura 45 minuti senza interruzioni e viene suddivisa in tre tempi da 15 minuti in cui è possibile chiamare al massimo 3 time-out.

Questo è uno sport dove è necessaria una particolare precisione, perché la riuscita del passaggio è determinata dall’attenzione del ricevitore e dal lancio del quater back.

Noi Rams partecipiamo al torneo nazionale della federazione F.I.D.A.F. (Federazione Italiana Di American Football) rispettivamente nelle classi under 13 e under 15 dove gli Arieti nella scorsa stagione hanno conquistato la coppa tricolore. Siamo una squadra composta da studenti di prima e seconda media e ci alleniamo il giovedì pomeriggio con il prof. Sangermani. 

Questo sport è una vera scoperta per ciascuno di noi: è basato sulla stima per gli avversari e verso il pubblico. Ciò rende maturi gli atleti che crescono nel rispetto e nella disciplina verso il prossimo.

Grazie a questo sport noi stiamo crescendo non solo come atleti ma anche come persone e come gruppo di amici.

Francesco Moltrasio 

Olivia Petrella 

Alessandro Latosa

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