In questa giornata ogni spazio della scuola media viene organizzato e allestito per presentare una particolare materia e noi ragazzi con l’aiuto dei professori abbiamo il compito di mostrare le opere esposte e spiegare come lavoriamo in classe.
Il tutto ha avuto inizio in teatro con un momento di canto a cura del coro guidato dal prof Ardigò. Dopo di che i gruppi di visitatori, formati da genitori e bambini, hanno potuto vedere le aule e i laboratori della scuola guidati da alcuni ragazzi di terza media e da alcuni genitori. La mattinata si è poi conclusa con la messa in scena di una rappresentazione teatrale dei ragazzi delle classi terze.
Gli studenti di prima media hanno dato il loro contributo nelle diverse materie sfidando i visitatori, nei giochi matematici, dipingendo con le tempere nel laboratorio di arte, presentando in inglese il lavoro svolto su Londra e il Regno Unito, spiegando la visita al castello di Avio e recitando il Proemio dell’Iliade.
Affascinante, intricante, poetica sono gli aggettivi che attribuirei a quella fantastica materia letteraria che è l’epica, in cui ci siamo addentrati con la lettura del Proemio dell’Iliade, il poema epico di Omero. Questa lettura mi ha subito catturato … ed è proprio ciò che presentai all’open day, in una classe ben allestita con piccole sculture di gesso, soppalchi per recitare e cartelloni appesi alle pareti.
L’aula si riempì di persone e io ero entusiasta di spiegare tutto a genitori e bambini. Dopo una, due, tre spiegazioni, ci avevo preso la mano e, con il mio compagno, invitavamo i visitatori per ascoltarci. Quando tutto sembrava più calmo, entrarono nell’aula un gruppo di alunni vestiti totalmente di nero e recitarono parti dell’Iliade lasciando tutti a bocca aperta, me compreso!
Nei giochi matematici mi sono divertita in particolare con il gioco del Nim perché potevo sfidare sia i bambini sia i loro genitori, mentre nel “gioco della cassaforte” dovevo solo spiegare le regole per far giocare i visitatori. Siccome non sono molto sicura nell’esprimermi e a volte non ho le risposte pronte ho preferito il gioco del Nim.
Ai giochi matematici mi ha colpito la differenza di logica tra le persone: vi era chi riusciva a trovare con facilità la soluzione del gioco e chi invece aveva bisogno di tempo per risolvere.