Nelle pieghe dei Vangeli
Grazie alle lezioni di Religione tenute dalla professoressa D’Angelo, gli studenti di seconda media hanno compreso meglio aspetti fondamentali del Cristianesimo, che molti conoscono già per tradizione, ma che raramente approfondiscono.
In particolare è stato proposto lo studio dei quattro vangeli: il vangelo di Matteo, di Marco, di Luca e di Giovanni. Gli studenti hanno scoperto che questi vangeli si dividono in due gruppi: i primi tre, detti “sinottici” presentano una narrazione simile rispetto al racconto della vita di Gesù, mentre il quarto, scritto dall’apostolo Giovanni, narra gli avvenimenti che lui personalmente ha vissuto in compagnia di Gesù, raccontando, talvolta, dettagli che gli altri vangeli non raccontano.
I primi tre vangeli hanno ciascuno un preciso destinatario, infatti, il vangelo di Matteo è stato scritto per il popolo ebraico, il vangelo di Marco è stato scritto per i romani pagani e il vangelo di Luca è stato scritto per Teofilo, il cui significato può essere interpretato come “amico di Dio” dal greco antico Θεόφιλος (Theophilos), composto da θεός (theos, “dio”) e φιλος (philos, “amico”).
Il vangelo di Giovanni, invece racconta della vita di Gesù mettendo a tema più volte il rapporto personale tra l’apostolo e Cristo.
Gli studenti, dopo aver compreso il contesto storico in cui furono scritti i Vangeli, ne hanno letto dei brani, tra cui “Le nozze di Cana”. Questo brano, contenuto solo all’interno del vangelo di Giovanni, narra di un matrimonio a Cana in cui sono ospiti Gesù, gli apostoli e Maria. Il matrimonio sta volgendo al termine, ma non rimane più vino, a questo punto vediamo la figura della Madonna che “interferisce” con ciò che sta facendo Gesù e lo invita a cercare di risolvere la situazione. Gesù allora, decide di trasformare l’acqua in vino, compiendo un miracolo che apparentemente può sembrare superfluo, ma ci fa capire che Gesù agisce non solo in maniera clamorosa, ma anche con dei piccoli gesti.
Grazie a questi episodi gli studenti hanno iniziato a comprendere in una maniera più precisa gli avvenimenti descritti nel Vangelo, analizzando le decisioni dei personaggi e i motivi per i quali arrivano a determinati esiti, per esempio come le donne venivano considerate oppure come persone ritenute impure venivano emarginate dal resto del popolo. Soprattutto gli alunni hanno potuto notare come Gesù cambia il modo di pensare degli Ebrei, la mentalità delle persone che lo seguono, e introduce uno sguardo molto più bello sugli uomini che incontra.
Lorenzo Cristofori