In una fotografia ogni istante, colto di sorpresa

Grazie al lavoro che stiamo svolgendo in Tecnologia ed Arte dedicato alla fotografia, stiamo imparando ad aprire gli occhi e a farci domande su tutto ciò che ci circonda. La fotografia, in cui la luce è protagonista, ha lo scopo di farci fermare e guardare in modo diverso ciò che ci sta accanto e, in generale, tutto ciò che abbiamo attorno e che diamo per scontato, ma che in realtà non lo è affatto. Ciò che chiamiamo quotidianità ci arricchisce molto se impariamo a coglierne anche i più piccoli particolari, che sono in grado di far nascere grandi domande.

Personalmente, non mi sarei mai aspettata che una sola foto potesse rappresentare e trasmettere significati e aspetti della vita così grandi come, ad esempio, un momento di paura, la felicità per la nascita di un bambino, oppure la tristezza e la gioia di un abbraccio.

Questa nuova esperienza mi ha fatto capire e interessare ancora di più al significato della vita e di tutti i momenti che ne fanno parte. Ogni istante, colto di sorpresa, può essere ricordato attraverso una foto che resta eterna: e questo è fantastico! Il tempo passa e trasforma le persone e le cose, ma la fotografia compie il miracolo di fermare quell’istante per sempre. La cosa bella è che quella foto, a distanza di anni, è capace di farci tornare con la mente a quel momento e farci rivivere le emozioni provate. Come dice Andy Warhol: «La cosa migliore di una fotografia è che non cambia mai, anche quando le persone in essa lo fanno».

La fotografia, in questo periodo in cui siamo stati costretti a restare in casa, si è rivelato uno strumento essenziale per ampliare i nostri orizzonti, per riflettere su quanto ci perdiamo se viviamo sempre di corsa, senza mai fermarci a guardare i particolari che possono veramente stupirci, meravigliarci per la loro bellezza: il riflesso di un’immagine su uno specchio, il gioco delle ombre su un pavimento, i colori scomposti della luce quando colpisce lo spigolo del tavolo.

Mi piace pensare che la vita dell’uomo è come una foto: è alla ricerca della perfezione, anche se ad essa nessuno ancora ci è arrivato.

Chiara Meneghelli

Un ricamo di luce, fotografia di Chiara Meneghelli,

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