Fuori dalla grotta

10/11/2021
“Fuori dalla grotta” è un brano tratto da Zanna Bianca di Jack London, su cui abbiamo lavorato all’inizio di questa seconda media.
Il percorso del protagonista

 Il protagonista è un cucciolo di lupo che si trova a vivere un momento di passaggio, dentro un percorso di crescita non solo fisica, ma anche personale. Ad una seconda lettura ci siamo accorti di molte parti nel testo come gli aggettivi, nomi e sentimenti del lupetto, sottolineandoli e capendo il loro significato o a cosa si riferivano.

Da qui, poi, è iniziato un lavoro sulle singole parole che sintetizzassero il significato della storia e nell’individuarle dovevamo saper esplicitare il motivo della nostra scelta. È stato molto interessante ascoltare qualche compagno, che alcune volte, spiegando alla prof. la sua parola, ha capito che non era quella migliore per raccontare il senso del brano. Alcuni hanno detto paura, altri luce, crescita, cambiamento, contrasto, rinascita, curiosità

La grotta: la paura dell’ignoto

La storia, infatti, incomincia descrivendo la paura che questo lupetto aveva ereditato, ma che non aveva mai sperimentato fino al giorno in cui un ghiottone (un animale pericoloso) si avvicina alla parete bianca. Questa era l’entrata della grotta, che per il lupetto era l’ignoto e in quel momento lui prova una strana sensazione, cioè la paura.  

Lui vedeva l’uscita dalla grotta in cui viveva come una parete bianca di luce. All’inizio non poteva uscire perché la paura e l’obbedienza alla madre erano delle leggi per lui. Poi però arriva la crescita che è vita e “la vita è sempre destinata a cercare la luce” come dice Jack London, così segue l’istinto di uscire.

Ci siamo accorti di molte immagini in contrasto: il buio della grotta e la luce fuori, la paura e il coraggio, la tentazione di stare dentro alla grotta e poi la spinta ad uscire… È come se il lupetto fosse nel grembo di una madre e stesse per rinascere uscendo dalla grotta. È interessante anche quando il lupetto esce dalla grotta e prova paura, ma improvvisamente la curiosità scaccia questo sentimento e il cucciolo incomincia a osservare in mondo e poi a distinguere ciò che ha intorno.

Il cammino di crescita di ognuno di noi

Questa lettura ci ha sorpreso vicini all’esperienza del lupetto perché il suo percorso  è simile a quello di ogni uomo: l’uomo nasce, cresce, cambia, quando scopre la sua via rinasce, è curioso di scoprire ciò che ha intorno…

La parola che per noi sintetizza tutto questo cammino è crescita. Anche noi quando nasciamo facciamo dei passi che si susseguono uno dopo l’altro: quando siamo piccoli con i genitori e poi quando siamo a scuola prima osserviamo e poi distinguiamo cosa e chi c’è intorno a noi.

 Infatti, è importante chi ci accompagna nella crescita perché anche la nostra curiosità verso quella persona influenza il nostro modo di crescere, ma questa è un’altra storia.

Caterina Chiesa, Diego Vaccariello

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