Fotovoltaico: una soluzione per l’ambiente

22/01/2023
Per continuare e approfondire il percorso sull’energia, affrontato nelle classi terze, le professoresse di scienze hanno organizzato un incontro con il dottor Capelli, esperto di impiantistica e responsabile per l’istallazione di pannelli fotovoltaici nella nostra scuola.

Ha introdotto la sua lezione parlando di cosa e quali sono le fonti di energia rinnovabili: sono elementi, come il sole, il vento e l’acqua il cui utilizzo non è limitato e non è a rischio di finire in tempi recenti (fra molto, moltissimo tempo anche il sole e il cielo stellato finiranno).

A questo si è legato su come possiamo dirigerci verso uno sviluppo sostenibile che non porti il nostro pianeta in una crisi ambientale irreversibile: per farlo dobbiamo consumare “meno, meglio e altro”.

Ovviamente, in seguito ci ha spiegato il funzionamento di un pannello fotovoltaico, che è “fatto a strati”: una lastra di vetro è posta sopra una cella fotovoltaica che, grazie alle sue piastre di silicio trattate con boro e fosforo, è in grado di rilasciare elettroni, e quindi generare un flusso di corrente elettrica quando viene irradiata dai raggi solari.

Gli impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica non sono l’unico modo per utilizzare l’energia del Sole, che viene impiegata anche per la produzione dell’acqua calda ad uso domestico. Soprattutto nei paesi più caldi l’energia solare viene utilizzata negli impianti termodinamici per scaldare dei tubi contenenti un liquido specifico, che a loro volta entrano in un serbatoio con dell’acqua per scaldarla e quindi darci un modo sostenibile di lavarci.

La cosa che mi ha stupito di più di questo argomento è pensare che si possano risolvere in modo realistico alcuni problemi di carattere ambientale ed energetico. L’architetto Capelli ci ha infatti riportato come esempio estremo ma significativo il dato che con un pannello solare di 600 km quadrati potrebbe rispondere e superare i bisogni energetici degli uomini.

Gli uomini, delle varie nazionalità e dei vari livelli di responsabilità, dovrebbero accordarsi per trovare una soluzione comune che possa regolare l’utilizzo delle risorse rinnovabili condividendo progetti e costi, portando benefici a tutta l’umanità.

Andrea Brindani

© Fondazione Sacro Cuore

Made by MEKKO.ch