Come si gioca?
Per giocare servono 2 giocatori, 14 pezzi e almeno un dado. Lo scopo del gioco è togliere tutti i tuoi pezzi dal tabellone prima dell’avversario. Nel tabellone ci sono tre corsie: la propria corsia, la corsia avversaria e la corsia principale che si trova nel mezzo. Nel primo turno si tira il dado, poi si mette la prima pedina e la si fa avanzare dipendendo da quanto è uscito. Poi si tira di nuovo, a quel punto si può decidere se aggiungere una nuova pedina o spostare quella che è già nel tabellone. Quando un proprio pezzo si sovrappone al pezzo avversario quello avversario viene messa da parte per poi rimetterla in gioco successivamente.
Scopo
Per vincere bisogna fare in modo che i propri pezzi percorrano tutto il tragitto attraverso il percorso disegnato nell’immagine. In verità è probabile che la maggior parte delle regole non si conoscano perfettamente perché rimane ancora un grande mistero attorno a questo gioco. Però si sa che una casella in particolare ha un significato preciso e cambia la modalità di gioco, cioè la casella a forma di fiore. Quando si capita su una casella a forma di fiore si può tirare di nuovo il dado, e i pezzi sopra queste caselle non si possono uccidere. Se voi stessi volete giocare esistono molti siti online.
La storia
Il primo tabellone del Gioco Reale di Ur è stato trovato volta nel 1928 da Sir Leonard Woolley, un archeologo britannico. La storia di questo gioco è secondo me affascinante, infatti la versione più antica risale circa dal 2600 al 2400 a.C. rendendolo uno dei giochi più antichi del mondo.
Sebbene nel presente noi l’abbiamo chiamato il Gioco Reale di Ur questo gioco non era esclusivamente per la nobiltà o per chi abitasse nella città di Ur, ma per tutto il mondo antico mediorientale. Infatti, il gioco era probabilmente considerato sensazionale. Esemplari del gioco sono stati trovati anche in Israele e Sri Lanka, ed alcuni esemplari erano semplici graffiti su lastre e argilla dimostrando che anche le classi sociali più povere ci giocavano.
In verità noi non sappiamo tutte le varianti del gioco, neanche la maggior parte. Infatti noi sappiamo giocare solo nella versione Babilonese del 170 circa avanti Cristo, ma sappiamo quasi con certezza che gli inventori del gioco, i sumeri, non giocavano allo stesso modo. Sarebbe da notare che la nascita del gioco è stata un processo naturale causato dalla necessità umana di divertirsi, non da una compagnia di giochi come la intenderemmo oggi nella nostra società moderna. Proprio per questo motivo non esisteva una versione unica del gioco, dimostrato dal fatto altrimenti non si sarebbe evoluto in versioni diverse come questa in cui il percorso assomiglia a una specie di chitarra.
Conclusione
Secondo me questo gioco è affascinante ed è una scoperta enorme per la nostra cultura. Di solito ci viene da pensare che in passato erano molto arretrati negli usi e costumi, ma questo non è assolutamente vero, gli esseri umani sono gli stessi sin da duecentomila anni, e questo è dimostrato anche dal fatto che 4000 anni fa avevamo lo stesso genio creativo che spinge a creare un gioco da tavolo.
Se mai giocherete ad un gioco in scatola con la vostra famiglia, ricordatevi che più di 4000 mila anni fa un sumero nella città di Ur ha fatto la stessa cosa.
https://www.britishmuseum.org/collection/object/W_1928-1009-378
https://royalur.net/rules/
https://it.wikipedia.org/wiki/Gioco_reale_di_Ur