Le “Botteghe” del lunedì

08/05/2023
Il lunedì pomeriggio molti studenti della nostra scuola partecipano alle “botteghe” del coro, dell’artista e dello sportivo, attività libere guidate dai professori di musica, di arte e di educazione fisica. Noi giornaliste di you@media abbiamo intervistato alcuni ragazzi che vi partecipano per conoscere da vicino la loro esperienza. Questo il risultato del nostro lavoro.

Bottega dell’artista: la scoperta di un linguaggio espressivo sempre nuovo

La Bottega dell’artista, guidata dal professor Cestaro è un laboratorio in cui gli studenti hanno la possibilità di dipingere, disegnare o approfondire le tecniche di pittura e di disegno. Ovviamente tutto avviene sotto il controllo del prof. e tutti i lavori svolti vengono appositamente scelti da lui.

Rita Colombo, classe 1B

Il prof. Cestaro ci propone di realizzare dei dipinti: alcuni famosi; altri un po’ meno. Noi li realizziamo con cura per ottenere tanti risultati soddisfacenti, cioè che ci diano soddisfazione. A seconda dei tipi di proposta noi lavoriamo in coppia o singolarmente. Mi è piaciuto lavorare al presepe di carta; abbiamo provato a ricreare delle statuette dipinte dal famoso artista Londonio e poi esposte nel suddetto “presepe di carta” al Museo Diocesano di Milano. Finora sono contenta e da subito mi sono trovata bene nonostante io sia la più piccola del gruppo, l’unica primina!

Giada Leccacorvi, classe 2C

Alla bottega disegniamo o impariamo nuove tecniche per disegnare e dipingere. In questo periodo il prof. ci sta insegnando la griglia quadrettata e quindi usando questo metodo riusciamo a disegnare in modo più preciso e notare i particolari del disegno. Mi trovo bene perché il prof. con la sua passione per il disegno ci travolge nell’ attività che ci propone ed è sempre entusiasta dei nostri risultati qualunque essi siano.

Lucia Mari. classe 3A

La bottega dell’artista è la possibilità di imparare nuove tecniche e fare un’esperienza artistica che sia innanzitutto nostra, personale. Noi stiamo copiando dei dipinti ingrandendoli, in questo modo abbiamo la possibilità di imparare a lavorare con precisione. Dopo tre anni in cui mi sono abituata a parlare con i miei compagni e professori, ora sto scoprendo che è una ricchezza la presenza di persone più piccole di me o in passato di persone più grandi di me da guardare e da cui imparare.

Francesco Peritore, classe 3B del Liceo Artistico Figurativo

In questo periodo stiamo facendo delle copie d’autore su basi di legno. Per riportare i quadrati su superfici di dimensioni diverse, stiamo lavorando per squadrettatura, una tecnica per riportare correttamente le dimensioni; quindi, stiamo imparando a lavorare per proporzioni, una conoscenza utile e basilare nel mondo dell’arte. A me piace lavorare con i ragazzi più piccoli perché ho l’occasione di trasmettere una mia grande passione, mi diverto molto e mi trovo bene.

Bottega dello sportivo: una possibilità per imparare e mettersi alla prova

Guidata dal prof. Sangermani, la bottega dello sportivo permette di praticare tanti sport, sia per divertirsi ma anche per conoscere le regole di nuovi sport.   

Marco Vignali. classe 1B

Ogni mese il prof. decide uno sport da praticare. Prima ci alleniamo e dopo esserci allenati iniziamo le partite. Tra tutti gli sport che abbiamo provato mi è piaciuto il flag football. È molto simile al rugby solo che al posto di placcare, noi stacchiamo delle bandierine, perché placcare è troppo difficile per noi. Inizialmente avevo un po’ paura perché la bottega era un ambiente nuovo; infatti, ci sono dei ragazzi sia di terza che di seconda, però dopo mi sono ambientato e ora posso dire di essere molto più tranquillo.

Daniele Carabelli, classe 2B

Alla bottega facciamo molti sport: alcuni pensati dal prof. Sangermani, altri tradizionali, come basket e calcio. Ora stiamo facendo uno sport che ha ideato il prof, che è un insieme di calcio, tennis e pallavolo. Uno sport che mi è piaciuto baseball, che consiste nel tirare una pallina con una mazza. Non avevo mai provato e mi sono divertito! Mi trovo molto bene in questa bottega perché so che ci sono dei buoni compagni ed è bello giocare con loro divertendomi.

Francesco Natale, classe 3C

Pratichiamo vari sport, sempre diversi da quelli in classe. Mi è piaciuto soprattutto flag football, che è football americano, senza il placcaggio, ma si staccano delle bandierine attaccate ad una cintura e l’obbiettivo è fare più touch down possibili. Mi trovo bene perché gli sport sono sempre interessanti e diversi. È l’occasione di scoprire delle potenzialità e capacità che non si pensava di avere, come è capitato a me con il flag.

Bottega del coro “Incanto”: si apre un mondo magico di note musicali

Il direttore è l’insegnante di musica Ardigò Roberto, che lo ha proposto come esperienza musicale dal forte impatto culturale ed educativo.  Il coro è un “corso” in gruppo e in compagnia dei propri compagni dove è possibile aprire la mente e cantare insieme.

Paolo Beccaria, classe 1B

In generale noi cantiamo diversi brani come per esempio canoni, spirituals…e per farlo siamo divisi in due gruppi: soprani e contralti in base al tipo di voce che abbiamo. Adesso stiamo preparando il concerto di fine anno con due principali pezzi. Uno di questi è il kyrie: un canto lento, lirico con note abbastanza alte. Mi trovo bene perché mi hanno accolto e perché ci sono persone con cui parlo, rido e canto.

Filippo Scarfone, classe 2B

A questa bottega noi cantiamo insieme brani di tutti i generi, come spirituals o canoni per prepararci al concerto di fine anno. Uno dei miei pezzi preferiti è quello che si intitola Go Down Moses, che parla della liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto. Mi trovo bene, ho tanti amici e mi piacciono molto i brani che cantiamo, essendo vari.                                                                           

Miriam Ornaghi, classe 3A

Noi solitamente cantiamo spirituals o canoni o, come stiamo facendo in questo periodo, prepariamo un brano per il concerto di fine anno. Tra i tanti brani che abbiamo cantato quello che mi ha colpito di più è Freedom; perché parla di pace e libertà e ho partecipato con il ruolo di solista. Mi trovo bene perché mi è stato consigliato il coro per il mio timbro e per la mia intonazione, ma poi l’ho scelto anche perché mi piace molto cantare.

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