Tra le attività della convivenza di inizio anno in Trentino avrei piacere di raccontarvi della visita al Parco Natura Viva, il luogo che mi è piaciuto di più.
In questa riserva i naturalisti curano gli animali e creano degli habitat adatti a loro. Gli animali presenti al Parco Natura Viva vengono da tutto il mondo. Gli esemplari che si riproducono nel parco vengono portati in altri zoo o lasciati liberi in natura; se non sono in salute o sufficiente autonomia vengono tenuti protetti al parco.
Nel settore Faunistico abbiamo approfondito con la guida i seguenti animali: cammello, panda rosso, cavallo, tigre, leopardo, gipeti. La guida ha detto tantissime cose interessantissime che io non conoscevo. Per esempio!
I panda rossi si mimetizzano sugli alberi con una corteccia rivestita di licheni. Un’altra curiosità su questi simpatici animali è che non hanno il pollice opponibile ma hanno quello che si chiama “falso pollice”.
I cavalli che vivono nel Parco sono selvatici, quasi in estinzione. Una curiosità su di essi veramente particolare è che il muco del loro naso è usato per fare le medicine cinesi.
Veramente mozzafiato è sapere che le tigri riescono a saltare da ferme all’incirca 6 metri e che quando sono girate sembra che ci stiano guardano perché dietro alla testa hanno due punti neri che servono ad ingannare i predatori, come se avessero quattr’occhi, di due falsi.
I leopardi delle nevi possono saltare una distanza maggiore della tigre, fino a 16 metri da fermi, per saltare così in lungo si aiutano anche con la loro coda lunga e folta utile anche per cacciare.
I gipeti sono grandi rapaci con l’apertura alare che arriva fino a 6 metri e purtroppo sono in via di estinzione.
Il 18 settembre 2024 terzo giorno della convivenza noi studenti di prima abbiamo potuto vivere un’esperienza particolare tra diverse specie di animali. Ogni classe ha iniziato la visita introdotta da una guida del parco con cui abbiamo condotto l’osservazione sulle caratteristiche di diverse specie animali, appuntandoci molte cose nuove.
Nel parco la prof di scienze Annamaria Pedacchiola ci ha proposto un lavoro innovativo: abbiamo dovuto agire a gruppetti da tre o quattro e muoverci per il parco osservando gli animali indicati dalla prof, le testuggini giganti, i cammelli e scegliendone uno di nostro interesse.
Il parco è diviso in due parti: il settore Faunistico formato da diverse zone in base alla fauna dei diversi continenti e nell’area “Safari” più grande dedicata alla savana africana.
Quest’ultima zona pur essendo recintata consente agli animali di vivere in libertà. Abbiamo percorso questa zona in pullman e qui abbiamo visto molti animali nel loro habitat. Ci ha colpito la varietà e la convivenza tra le diverse specie; la iena è l’animale che ci ha sorpreso maggiormente perché il capo branco è un’esemplare femmina e, oltretutto più grande di un maschio; abbiamo intravisto il leone, accovacciato nella tana di cui spuntava fuori solo la testa.
Soligno Matteo, Tiago Mattioli, Leonardo Calamonieri, Francesco Digiuseppe
A me ha colpito la varietà di animali che si potevano osservare. La specie più bella, secondo me, è stata la tigre perché era la prima volta che la vedevo e poi sono stato fortunato perché vi erano più esemplari, ben visibili e li abbiamo visti giocare.
Durante la visita al Parco Natura Viva ci siamo divisi in classi, ci sono state delle mappe e guidati da un esperto naturalista abbiamo osservato panda rossi, uccelli, cammelli … su cui abbiamo scritto un sacco di appunti.
Nella mattina la prof. ci ha proposto un gioco: divisi in piccoli gruppi abbiamo girato per tutto lo zoo per trovare ed esaminare gli animali che ci erano stati assegnati, per ogni esemplare abbiamo fatto dei disegni e scritto le sue caratteristiche. È stato bellissimo!
Oltre agli animali assegnati dalla prof ogni gruppo di lavoro doveva scegliere una specie. Nel mio gruppetto abbiamo scelto la tigre siberiana e osservato due tigri di nome Urina e Luva.
Secondo me la prof. ha creduto molto in noi!
La visita al Parco Natura Viva è stata un’esperienza interessante perché mi ha permesso di osservare animali esotici che non avevo mai visto, se non in fotografia oppure in qualche documentario sulla fauna selvatica.
Il parco era immenso con differenti percorsi, ognuno diverso. Quello che mi ha maggiormente colpito e che mi ha entusiasmato di più è stato il percorso del safari. Vedere leoni, iene, rinoceronti liberi e non in gabbia mi ha reso felice e questa per me è stata una sensazione piacevole, che non so ben descrivere a parole.