Attorno al campanile sorge una enorme abbazia fondata da un gruppo di monaci benedettini, intorno al 600 d.C. per vivere insieme in un luogo di pace e di tranquillità. I monaci facevano una vita di preghiera e di lavoro. Lavorando i campi hanno bonificato e hanno trasformato il paesaggio come lo vediamo noi oggi. Prima del loro arrivo era una distesa di terreno pieno di paludi e acquitrini. Sostenuti dalla fede, sono riusciti, con molta forza di volontà, a creare questo meraviglioso luogo.
All’interno della chiesa le pareti sono tutte affrescate. Sono dei disegni precisi, anche se qualcuno è rovinato, vista l’antichità della chiesa, si riesce comunque a interpretarne chiaramente il significato. Gli affreschi sono stati disposti secondo una divisione semplice e chiara da parte del suo autore: nella parte superiore descrive l’Antico Testamento, nella parte mediana il Nuovo Testamento e nella parte inferiore vicino agli archi l’Apocalisse. Il pavimento è impreziosito da un curatissimo mosaico pavimentale i cui colori sono bianco, blu, marrone e una punta di giallo; a mio parere questi colori richiamano la terra.
L’abbazia è stata costruita in mattoni con l’inserimento di altri materiali come ceramica e pietra. I materiali sono molto stabili e questo fattore mi ha sorpreso, perché la chiesa ha subito diverse avversità climatiche ed è rimasta integra. La facciata ha una forma triangolare nella parte superiore e possiede un portico; è stato costruito per permettere alle persone non battezzate di ascoltare la Santa Messa e per proteggere dalle intemperie e dal sole cocente i visitatori e i fedeli. Il campanile molto alto e slanciato ha le sue finestre che piano piano si allargano salendo verso l’alto, come se volessero rappresentare la vita dell’uomo.
Secondo me i monaci volevano trasmettere un messaggio: tutto è possibile se fai le cose con amore e per amore. Infatti, tutto il duro lavoro dei monaci è stato fatto per amore al Signore e per le generazioni di uomini presenti e future per dimostrare che le cose belle e fatte con amore rimarranno per sempre. In conclusione, ritengo che il luogo sia armonioso e accogliente. In questo, come in molti altri aspetti, i monaci sono riusciti nel loro intento.