Ferrara: Medioevo da una parte, Rinascimento dall’altra

10/11/2023
Delle tre giornate della convivenza di inizio anno ho deciso di parlarvi del secondo giorno durante il quale noi ragazzi delle classi seconde abbiamo visitato la città di Ferrara.

La storia

Ferrara è una città con una storia molto interessante.  Si è sviluppata lungo un piccolo ramo della foce del Po e nel corso della sua espansione ha conosciuto due fasi principali: quella comunale durante il Medioevo e quella della signoria estense durante il Rinascimento.

Un avvenimento importantissimo della sua storia fu quando, nel 1492, il duca Ercole I d’Este, nobile molto interessato alla cultura, chiese al grande architetto Biagio Rossetti di progettare l’espansione della città. Quest’ultimo raddoppiò le dimensioni del centro urbano costruendo numerosi palazzi e allargando la cinta di mura.

Come potete notare nella pianta della città una differenza notevole distingue la parte settentrionale della città da quella meridionale: nel centro medievale a sud le vie sono più numerose, tortuose, strette e brevi; nella zona rinascimentale a nord le vie sono in numero minore, più larghe e regolari.

La visita

La visita a Ferrara si è svolta il 28 ottobre ed è cominciata con la partenza da via Ripagrande. Come dice il nome questa via era la banchina del porto fluviale della città dove avvenivano scambi di merci e pesca. Da lì ci siamo spostati alle tre piazze centrali: piazza Municipio, piazza Cattedrale e piazza Trento-Trieste. La prima svolgeva il ruolo politico, la seconda quello religioso e l’ultima quello commerciale ed economico: era la piazza del mercato.

Dopo la visita delle tre piazze siamo passati alla Via delle Volte: questa è una delle più antiche vie della città, il cui nome deriva dalle decine di archi che vi si trovano.  Questa strada svolgeva un ruolo importante per quanto non fosse grande: li si trovavano i magazzini dove venivano conservate le merci sia in arrivo sia in partenza dalla città lungo il corso del Po.

In seguito, ci siamo spostati a Piazza Castello. Questo castello ha cambiato funzione quando il comune divenne un ducato: durante il periodo comunale si trovava nella zona Nord della città ed era una fortezza che aveva come scopo quello di difendere la città dagli attacchi esterni. Con l’Addizione Erculea nel 1492 il castello non si trovava più nella zona settentrionale della città, bensì al centro di questa. Perciò il duca Ercole I d’Este decise di trasformarlo nella sua nuova residenza.

Dopo il pranzo al sacco a Parco Massari, i giardini più grandi di Ferrara abbiamo ripreso il cammino e siamo arrivati a Palazzo dei Diamanti; questo edificio ha le pareti rivestite da piccole piramidi di marmo bianco con base quadrata che fuoriescono. Per questo è chiamato così. Qui risedevano i parenti del duca, ma oggi è un museo.

Mi è piaciuto molto visitare Ferrara perché è una città sia medioevale che rinascimentale e qui questo contrasto si vede chiaramente. Inoltre, si nota il carattere artistico che definisce questa città.

Alessandro Elia Dindelli 

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